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Descrizione

Lago Ravasanella e panorama su Prealpi Biellesi - vista da Cima Terla

Diga chiamata anche "di Asei"

sentiero da Brusnengo - Madonna degli Angeli - Diga e lago di Asei - Curino - Rongio Sup. - Brusnengo

Difficoltà: media (se bikers esperti)

Impegno: medio, km 20 circa

Escursione adatta a chi è già esperto di MTB, ma che può essere fatta anche da bikers meno esperti che al massimo faranno a piedi alcuni brevi tratti in discesa che presentano difficoltà più elevate e altri con salite un pò più ripide, ma che verranno ripagati dalla bellezza dei territori che si sviluppano nella maggior parte sulle famose "Rive Rosse" nei comuni di Brusnengo e Curino tra boschi, ruscelli e antichi borghi, con il finale sulle colline di Masserano.

Si parte da Brusnengo (BI), quindi potete parcheggiare le auto sul piazzale di fronte al Cimitero appena fuori dal paese andando sulla SP per Masserano, o nella piazza dove si svolge il mercato che si trova in paese (davanti al distributore di benzina che è sempre sulla SP per Masserano - Curino).
Si sale in bicicletta verso il centro del paese e la Chiesa di Valle da dove sul piazzale antistante parte in salita la strada verso il Forte. Raggiunta la cima di via Forte la strada asfaltata finisce con una salitina stretta in mezzo alle ultime case, e a destra parte lo sterrato, dapprima largo su ghiaia, poi salendo tra le vigne su terra rossastra. Dopo circa 50 mt si arriva al primo bivio e prendendo a sinistra si continua a salire sul sentiero in mezzo alle vigne senza mai deviare finchè si arriva con uno strappetto secco al secondo bivio. Qui c'è un cartello di divieto transito ai mezzi motorizzati e si prende il sentiero a dx che sale su un fondo sabbioso e roccioso molto sconnesso e che con un tratto impegnativo e vari tornanti porterà alla sommità della prima collina finendo davanti alla chiesetta della "Madonna degli Angeli".
Qua si può riprendere fiato e poi scendere sul sentiero ancora sconnesso che parte a sx della chiesa e che quasi subito si allarga e diventa un largo tagliafuoco (il fondo è sempre misto sabbia, ghiaia e pietre dal predominante color rossiccio, da lì il nome Rive Rosse della zona) che sale fino in un punto da dove il panorama è eccezionale, con vista sulle montagne e vallate biellesi da un lato e la pianura dall'altro. Al bivio si scende a dx velocemente per poi risalire ancora e ridiscendere varie volte in un saliscendi divertente passando un bivio su uno slargo dove si prende a sx (non deviare mai su sentieri laterali ma proseguire sempre sul largo tagliafuoco); al termine di un tratto dapprima in piano che aggira la collina, che poi scende con curvoni e una discesa diritta e veloce che finisce su un piccolo pianoro, si imbocca un altro sentiero che continua a sx su un largo sterrato che dopo altri saliscendi con panorami a perdita d'occhio vi fa arrivare alla sommità del Monte Cicogna, da dove con un ultima discesa e una risalita breve si arriva su un altro spiazzo in alto.
Qui il sentiero tagliafuoco si divide: uno va a destra, mentre il principale continua per 20 mt e poi gira a destra scendendo. Dove questo gira a destra si prende invece il sentiero che prosegue diritto in piano e con un divertente single track che sale e scende, porta sulla sommità di Cima Terla, da dove, su un piccolo spiazzo che ha una pietra posata dal Cai con il nome della cima, si gode di un altro panorama sul lago formato dalla diga sul Rio Ravasanella.
Qui a sx parte un sentiero molto ripido e tecnico in discesa passando prima sul costone e poi girando intorno alla riva per finire sulla strada asfaltata che costeggia la diga. Si prosegue quindi a sinistra su asfalto e dopo circa 100 mt si esce dal piano intorno al lago per immettersi nella larga strada sterrata che scende fino al fondo valle raggiungendo un incrocio con a destra una zona attrezzata per pic-nic e poi una stradina. Prendendo la stradina a destra, che salendo nei boschi con tornanti che aggirano la collina vi porterà alla Cappella di S. Nicolao, sull'incrocio con la strada asfaltata per S. Maria e Olzera, si va a destra e al primo incrocio si prende a sinistra per Vergnago salendo fino alle case, arrivando sul ciottolato dove si gira a destra in mezzo alle case su un piccolo sentiero erboso che scende immediatamente girando poi subito a sinistra, si prosegue per circa 100 mt finchè, facendo attenzione, si trova una deviazione a destra con un altro sentiero che gira subito a gomito scendendo.
Alla fine di questo sentiero si sbuca sulla SP 234, da dove, scendendo a sinistra, si arriva ad un incrocio, si prosegue quindi a sx per Curino fino a raggiungere il Laghetto Gabella, sede della Pro Loco di Curino: davanti al laghetto parte a destra la strada per Fraz. Gabella. Salendo fino alla frazione e attraversandola tutta fino alla fine delle case, si continua scendendo fino all' incrocio con la strada che da Fraz. Gianadda porta verso Cacciano e il Parco Arcobaleno. Da qui si sale a dx e poi si scende finchè, appena prima del curvone, sulla sinistra parte una stradina sterrata che dopo circa 50 mt gira a destra attorno ad una cappelletta e comincia a salire girando a sx. Si prosegue sul sentiero principale senza mai deviare su quelli che si incrociano a dx e dopo circa 300 mt si arriva alle case di Fraz. Rongio Superiore, da dove si passa su asfalto e si attraversa tutta la frazione. La strada scende e, dopo il curvone a dx, passa davanti alla Chiesa (nel cortile c'è una fontana di acqua potabile) con a dx un largo spiazzo in ghiaia. Attraversandolo a dx si trova una stradina sterrata che scende, tenendo la sx (non deviare al bivio a 20 mt) si prosegue arrivando al piano per poi dopo pochi metri riprendere a scendere trovando un tratto su ciottolato (attenzione che è scivoloso e sconnesso).
Arrivati al fondo si sbuca sulla Sp 233 Masserano-Brusnengo, si gira a sx e continuando per circa 800 mt si torna al punto di partenza all'inizio del paese di Brusnengo.
 
Variante se non siete bikers esperti o non ve la sentite di fare il tratto che da Fraz. Forte sale duro alla Chiesetta della Madonna degli Angeli e poi prosegue sul taglia fuoco e quindi sul sentiero molto tecnico in discesa da Cima Terla, potete fare la variante disegnata in rosa che partendo dall' incrocio appena prima del Cimitero o dal centro di Brusnengo, prosegue sulla SP 234 in direzione Curino e che passata la Fraz. Gianadda raggiunge poi Fraz. Chiocchetti e dopo circa 300 mt arriva ad un bivio. Prendete a destra e proseguite salendo leggermente fino a raggiungere la Cappella di Sasso (una piccola cappelletta votiva con un affresco rifatto di recente che prende il nome dalla frazione che si trova più avanti), superata la quale subito a destra parte la strada sterrata che porta alla zona pic-nic e poi alla diga sul Rio Ravasanella. Dopo un po' di saliscendi ci si trova sull'incrocio con la zona pic-nic e prendendo la stradina a sinistra si prosegue lungo il tratto già descritto che porta alla Cappella di S. Nicolao e al resto del percorso di cui sopra.


Foto

LA DIGA RAVASANELLA



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